Un grazie non basta
Ciao Paolo,
sono da poco arrivata a casa e la sensazione è davvero strana. Niente terra, niente zebù, niente strade sterrate, niente bancarelle di fritto ma soprattutto niente persone che per strada ti sorridono come se ci fosse sempre una buona ragione per farlo.
Inizio a sentire la mancanza di ogni cosa di quel posto che per queste tre settimane è stato la mia casa e non posso fare altro che ringraziarti per aver reso questa esperienza possibile e allo stesso tempo unica. È stato davvero difficile dover partire ieri e lasciare tutto, parte del mio cuore è ancora lí con voi.
Spesso mi sono chiesta dove trovassi la forza di lottare quotidianamente contro una realtà che sembra non poter cambiare ma poi ho capito che con costanza e determinazione i risultati si ottengono e passo passo le cose possono cambiare. "Mura Mura" tutto è possibile.
Ti ringrazio davvero con tutto il mio cuore perchè grazie a te, alla gang di super amici sempre malati, a Heri, Asshina, Seheno, alle ostetriche e al magnifico staff della nutrizione ho vissuto un’esperienza indimenticabile che porterò sempre nel cuore.
Come previsto un po’ di mal d’Africa inizia a farsi sentire.
Ci vediamo presto a Milano con tutto il gruppo per una rimpatriata.
In bocca al lupo per la missione cataratta!
"Misaotra!!"
Clara