La « Famadihama », il ritorno dei morti
Il giorno in cui si rinnovano i sudari ...l'esperienza di Claudia.
In Madagascar è molto sentita una particolare cerimonia funebre, sopratutto nella zona degli altopiani: "Il Ritorno dei morti" o "Famadihana".
Il rituale consiste nel "rinnovare i sudari dei defunti per tenerli al caldo". Il corpo viene avvolto cerimoniosamente in un tessuto bianco e fresco e viene trasportato danzando intorno alla tomba prima di riseppellirlo.
Con questo rituale si vuole onorare gli antenati che continuano a proteggere i vivi dalle maledizioni e da ogni negatività. Durante la festa, che può durare giorni, la famiglia dei defunti balla, suona, canta e prepara banchetti per gli ospiti. Si tratta di un grande evento che si svolge periodicamente, anche a distanza di anni (dai 5 agli 8 anni) per ogni famiglia.
Claudia (per chi non si ricorda è la nostra ostetrica presso i centri sanitari di Change Onlus) ha potuto assistere ad una festa che si è svolta proprio ad Ampefy, realizzata dai Merina, una tribù che vive negli altipiani della regione Itasy. La “tomba di famiglia” era nelle immediate vicinanze “… dal confine del nostro ospedale … era impossibile non sentire suonare la banda, le grida dei partecipanti che hanno riesumato i corpi messi in mostra nei loro sudari per tutti i giorni della festa per poi depositati nella tomba con vesti nuove …” Questa la prima impressione di Claudia.
Questi riti sono le loro “Fomba”, le loro usanze tradizionali, che devono essere osservate per non incorrere nella punizione degli antenati. Oltre ai familiari partecipano amici e ospiti con bande musicali e banchetti.
“ … Certo sono usanze molto strane per noi, difficili da capire e percepire. Tutto strano ma sicuramente molto bello con tutta la confusione delle trombe, trombette, bonghi da tutte le parti e la gente che si ammassa per vedere i corpi degli antenati …”. Evidenzia, con un sorriso, Claudia.
Tuttavia, in tutto questo vi è un paradosso.
Le famiglie si indebitano per realizzare questi riti invece di utilizzare le loro esigue risorse economiche per le cure sanitarie. Ad esempio, l’assistenza alla gravidanza non è considerata una priorità oppure ancora capita spesso – racconta Claudia - di vedere malgasci che arrivano all’ospedale in uno stadio di malattia già avanzato, a volte difficile da curare, mentre sarebbe stato sufficiente una buona prevenzione per – quanto meno – rendere meno grave l’avanzamento della malattia.